Le epulidi fibromatose sono neoformazioni del cavo orale che traggono origine dall’epitelio della gengiva aderente, spesso insorgendo intorno ad elementi con tasche profonde. Tendono a recidivare dopo asportazione, soprattutto quando non venga effettuata terapia causale parodontale degli elementi dentari all’epulide stessa collegati. Intraoperatoriamente la biopsia escissionale di queste lesioni non presenta difficoltà particolari, eccetto una propensione al sanguinamento delle lesioni più infiammate (attenzione: necessità di diagnosi differenziale col granuloma piogenico).
Nel presente caso clinico, dopo infiltrazione perilesionale con Articaina 1:200.000 (1/2 fl), si è asportata con un laser a diodi una voluminosa epulide fibromatosa insorta sulla gengiva aderente di un 26 pilastro di ponte, sottoponendo poi il pezzo escisso ad esame istopatologico (laser biopsia escissionale più esame istopatologico). Dopo l’asportazione completa, compiuta integralmente con laser a diodi (DMT, 980nm), si è provveduto a curettare attentamente con uno scaler l’elemento dentale di origine della lesione. Dal punto di vista chirurgico è sempre importante creare dapprima un vallo perilesionale con la fibra ottica che entra in contatto coi tessuti ortogonalmente, come si vede all’inizio del video, approfondendosi per un paio di mm (e comunque al massimo fino al perostio escluso). Creato questo vallo perimetrale, si procede al distacco dell’intera lesione dal sottostante periostio, facendo attenzione a non perdere mai il piano di clivaggio (seconda parte del video), e tenendo in questa fase la fibra paralella al piano osseo sottostante.
Il referto istopatologico ha poi confermato il sospetto clinico.
Il filmato completo (l’intervento di asportazione è durato meno di tre minuti, più un paio di minuti di scaling) è presente a questo link: