Questo è un caso, tra le tante infezioni orali da HPV che quotidianamente trattiamo, peculiare per diverse ragioni. Innanzitutto per la molteplicità delle lesioni, concentrate tra la gengiva marginale degli incisivi inferiori ed il fornice inferiore. Secondariamente per l’approccio impiegato. Trattasi in effetto di un giovane maschio adulto, inviato alla mia attenzione per lesioni gengivali multiple orali, compatibili con papillomi squamosi multipli, presenti da qualche mese. Data la molteplicità delle lesioni, dato non frequente in un paziente immunocompetente, il paziente veniva da me invitato a contattare un centro vaccinale di Regione Lombardia (il paz è milanese) per valutare un ciclo vaccinale con Gardasil 9, trattandosi di una lesione presumibilmente low-risk da ceppo HPV-6 o HPV-11 (le più frequenti in ambito orale). I dati più recenti (ultimi 2-3 anni) indicano infatti sempre di più come il Gardasil 9 possa avere effetto non soltanto come mezzo di prevenzione primaria, ma anche come mezzo di prevenzione terziaria, quando non propriamente terapeutico. Il paziente si presentava all’appuntamento per l’escissione con già la prima dose eseguita (delle tre che compongono il ciclo in età adulta), avendo i medici del centro vaccinale accolto la mia richiesta. La somministrazione, in qs casi, viene erogata gratuitamente da Regione Lombardia. Il paziente veniva sottoposto ad escissione con laser a diodi di tutte le lesioni papillomatose, gengivali ed in mucosa di rivestimento (fornice inferiore), in una unica seduta.
L’esame istologico confermava la diagnosi istologica di papilloma squamoso, con la presenza di coilocitosi. La ricerca dell’HPV risultava negativa, dato non infrequente, e spiegabile con l’avvenuta eliminazione della componente virale da parte del sistema immunocompetente. Il paziente veniva inserito in follow-up, e rivisto oggi, a distanza di 6 mesi esatti, ed in coincidenza della terza ed ultima dose del ciclo vaccinale, presentava una eccellente restitutio ad integrum, senza comparsa di alcuna recidiva.
Questo caso clinico rivela come un approccio combinato di: 1) un ciclo vaccinale completo di Gardasil 9, in pazienti adulti con lesioni HPV multiple, e 2) la consueta escissione, completa e radicale come consentito dai laser a diodi, sia da tenere in considerazione per il futuro. In attesa che la EBM chiarisca ulteriormente il ruolo della vaccinazione HPV in pazienti che presentino già lesioni HPV attive (e quindi un ruolo che vada al di là della Prevenzione Primaria).