Le linee guida internazionali, e le raccomandazioni, sulla gestione dell’anchiloglossia sono ormai ben definite:

https://iapdworld.org/wp-content/uploads/2023/06/Gestione-dellanchiloglossia-Articoli-e-raccomandazioni-fondamentali.pdf

visione pre-op

Qui illustriamo la nostra procedura, applicata ad un paziente adolescente con problemi di pronuncia di alcuni fonemi (r), inviatoci dalla logopedista. Questa la situazione di partenza, con un cordone fibrotico esteso dal ventre linguale alla superficie interna della zona sinfisaria della mandibola. In evidenza le caruncole, che costituiscono la parte terminale dei due dotti di Wharton, e come tali assolutamente da rispettare.

visione pre-op

Si nota bene l’inserzione del frenulo sul ventre linguale (post) e sulla mandibola (ant). La Frenulotomia è preferibile alla Frenulectomia per la minor invasività, e per le indubbie efficienza ed efficacia. Ovviamente la sezione dovrà coinvolgere entrambi i segmenti del frenulo, a monte ed a valle delle caruncole, lasciando intatte le stesse. La sonda scanalata di Brodie semplifica e guida l’intervento, previa la sua corretta inserzione, visibile in foto:

corretto posizionamento della Sonda di Brodie

La visione post-op propone il consueto rombo, i cui lati anteriori devono essere situati immediatamente dietro il decorso dei due dotti di Wharton. Questa è la parte posteriore della Frenulotomia, quella che garantisce il 70% della mobilità linguale post-operatoria.

visione post-op

La visione post-op di insieme permette di valutare la porzione anteriore della frenulotomia, col disinserimento in profondita del frenulo sulla sinfisi mandibolare, che garantisce fino al 30% del risultato:

Visione immediatamente post-op sono ben valutabili le due sezioni, completamente indipendenti, della frenulotomia: quella anteriore, e quella posteriore. La zona caruncolare non deve essere interessata.

Ed ecco l’aumento immediato della mobilità linguale. Il paziente intraprende da subito gli esercizi prescritti dalla/dal logopedista, sia passivi che attivi, atti a diminuire quanto più possibile la retrazione post-op, che in minore o maggior misura si osserva in questi pazienti (unico CONTRO). Tra i PRO, l’intervento di Frenulotomia laser-assistita è: mini-invasivo, non offre complicanze emorragiche, è veloce (no sutura), offre in ogni caso minor retrazione rispetto all’elettrobisturi, permette una immediata riabilitazione, permette un secondo intervento (nel caso si rendesse necessario). Utilizziamo un laser a diodi da 980 nm, con potenza più bassa possibile (1,5-2,0 Watt, in modalità continua).

il guadagno in mobilità è immediatamente percepibile. Va tuttavia mantenuto con gli esercizi prescritti dalla/dal Logopedista, per scongiurare la principale complicanza, ovvero la retrazione cicatriziale, che è massima nei primi giorni, e si annulla successivamente.