Una seduta di sbiancamento dentale richiede circa un’ora, e consente uno sbiancamento pari ad uno step della scala colore Vita. Per esempio, partendo da un “A3” della scala Vita, è frequente raggiungere un “A2”. Gli attuali prodotti consentono un ottimo livello di sbiancamento senza eccessivi effetti collaterali, a partire da un ridotto livello di sensibiliizzazione residua dei denti stessi.
I prodotti maggiormente utilizzati sono a base di Perossido di idrogeno o di carbamide, con concentrazioni che possono raggiungere il 40%, consentendo sbiancamenti efficaci e non raggiungibili coi trattamenti domiciliari, che prevedono concentrazioni assai inferiori.
I prodotti attuali per lo sbiancamento possono essere attivati con la luce di un laser a diodi, con la luce utilizzata per la polimerizzazione di compositi, od in molti casi sono autoattivabili. Sono possibili ottimi risultati, ed equivalenti, con ognuno di questi prodotti. La differenza la fanno la concentrazione del prodotto, ed il tempo di contatto. In questo caso clinico osserviamo uno sbiancamento effettuato qualche anno fa, con un prodotto attivato con luce laser.
Sbiancamento completato. Rimossa la diga, possono residuare delle aree discromiche delle mucose che passano in pochissime ore. Terminato il trattamento si segue una applicazione topica di Fluoro, allo scopo di diminuire ogni residua, per quanto infrequente, sensibilizzazione dentaria.
Prima fase. Applicazione della diga di protezione.
Seconda fase. Applicazione del perossido di idrogeno.
Terza fase. Attivazione a mezzo di luce laser
Quarta fase. Risultato finale.
Per i giorni successivi allo sbiancamento si consiglia l’astensione dal fumo di sigaretta, e da sostanze alimentari colorate, come caffè, the, liquirizia, ecc. La durata dello sbiancamento è elevata, e relazionata alle abitudini di vita e o dietetiche (fumo di sigaretta, caffè, ecc). E’ possibile ripetere lo sbiancamento dopo pochi mesi, per ottenere un “bianco ancora più bianco”, o limitarsi ad effettuare sedute annuali di mantenimento. Lo sbiancamento ripetuto non indebolisce in alcun modo la struttura dentaria.