Il fibroma traumatico è lesione relativamente frequente del cavo orale, classificato come tumore benigno di origine connettivale ma da intendersi principalmente come lesione reattiva di fronte a noxa traumatica prolungata, come si osserva nel caso di qualunque tipo di malocclusione. Aggiungo, per esperienza personale, che in corrispondenza di ogni fibroma traumatico orale (margini linguali, mucosa geniena e mucosa labiale) esiste sempre un fattore malocclusivo (anche un semplice diastema, un disallineamento incisale, o, come in questo caso, un crossbite). In questo caso clinico l’osservazione di un fibroma traumatico in questa sede mi ha fatto immediatamente cercare un a causa occlusale, il cui riscontro è stato immediato:
l’escissione, grazie al laser a diodi, è questione di cinque minuti, ma i fibromi traumatici tendono col tempo a recidivare ove non si risolva la causa. In questo caso ho consigliato al paziente di valutare uno scudo linguale, una mascherina protettiva passiva tipo Vivera, o meglio ancora un trattamento ortodontico short-term per risolvere l’inversione settoriale.
In tutte le nostre escissioni inviamo il pezzo all’anatomia patologica, il referto arriva dopo una quindicina di giorni e ne approfittiamo per controllare il paziente. In questo caso non esistono molti dubbi che l’esito istopatoloigco confermerà la nostra diagnosi clinica.